I relatori
Rovereto, 2 settembre 2011
MARIA IDA BIGGI
Insegna storia dello spettacolo all'Università di Venezia Ca’ Foscari ed è direttore del Centro Studi per la Ricerca documentale sul Teatro e il Melodramma Europeo della fondazione Giorgio Cini di Venezia.
EMMANUELLE BOUSQUET
È Maître de Conférences all’Università di Nantes. Dopo la sua tesi di dottorato incentrata sullo studio dei libretti d’opera di Riccardo Zandonai e sostenuta all’Università Paris VIII con la prof. Françoise Decroisette, la sua ricerca si è concentrata sulla genesi dei libretti d’opera dell’Ottocento e Novecento. Diversi articoli su questo tema di ricerca sono stati pubblicati in atti e riviste francesi e italiane. Ha anche tenuto diversi interventi in Francia, Italia e Stati Uniti. Collabora a gruppi di ricerca come il CRINI (Nantes), l’ITEM (École normale supérieure de Paris, Ulm) e l’Opéra-Bastille di Parigi. Attualmente, prepara una HDR (habilitation à diriger des recherches) sulla genesi e l’intertestualità dei libretti d’opera all’inizio del Novecento in Italia. Nel 2003 la sua tesi di dottorato sull’opera di Riccardo Zandonai ha ottenuto il primo premio al concorso indetto dall’Accademia Roveretana degli Agiati.
DIEGO CESCOTTI
Laureato in Drammaturgia musicale al DAMS di Bologna, dal 1987 è docente di Storia ed Estetica Musicale presso i conservatorî italiani, svolgendo nel contempo attività musicologica e di ricerca soprattutto nei settori afferenti all’opera del Novecento. Ha curato varie pubblicazioni, organizzato e partecipato a convegni, tenuto conferenze, tradotto testi, ordinato fondi, ideato eventi, allestito mostre, realizzato spettacoli. È socio dell’Accademia Roveretana degli Agiati, nella classe Lettere ed Arti. È attivo nel Laboratorio Permanente “Riccardo Zandonai”, e dall’anno scorso dirige e coordina il Centro Internazionale di Studi “Riccardo Zandonai” con sede a Rovereto. Di questo autore sta curando la pubblicazione dell’epistolario integrale, dopo aver compilato il catalogo tematico e trattato la fortuna, l’attività direttoriale, i riscontri della stampa d’epoca e altro ancora. È stato responsabile della prima ripresa moderna dell’opera Melenis (2010).
IRENE COMISSO
Diplomata in organo e composizione organistica, si è laureata in Musicologia e Beni musicali all’Università Ca’ Foscari di Venezia, sotto la guida del Professor Giovanni Morelli. Svolge il dottorato di ricerca presso la Freie Universität di Berlino. Ha come precipuo interesse di ricerca l’opera di Luigi Dallapiccola e, più in generale, l’opera italiana del primo Novecento. Ha lavorato al fondo epistolare in lingua tedesca della Fondazione Archivio Luigi Nono di Venezia. Ha partecipato a convegni internazionali come relatrice e ha pubblicato contributi in lingua italiana e tedesca, in particolare, su Luigi Nono, Alfredo Casella e Riccardo Zandonai. Si è occupata di teoria musicale filmica del periodo del muto (è in corso di pubblicazione la traduzione italiana de l’Allgemeines Handbuch der Film-Musik di Hans Erdmann, Giuseppe Becce e Ludwig Brav, 1927) e fa parte del gruppo di ricerca sulla storiografia della musica per film coordinato dal Prof. Calabretto dell’Università di Udine. È membro del comitato scientifico per la valorizzazione del Fondo Andrea Mascagni del Museo Storico di Trento. È tra i soci fondatori e nel comitato scientifico del Centro Internazionale di Studi “Riccardo Zandonai”.
PAOLA MARIA FILIPPI
Laureata in Lettere con una tesi interdisciplinare di letteratura greca - letteratura tedesca, è ricercatore confermato a tempo pieno presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Bologna dove insegna Traduzione letteraria dal tedesco all’italiano e Letteratura tedesca. È inoltre docente nei corsi di specializzazione/Master in Traduzione letteraria organizzati del Centro di poesia contemporanea di concerto con l’Alma Mater. È membro di molti organismi scientifici italiani ed europei, tra cui il dottorato internazionale DESE (Les Littératures de l’Europe Unie), il Centro di Studi Romantici, il CIRSIL (Centro Interuniversitario di Ricerca sulla Storia degli Insegnamenti Linguistici) dell’Università di Bologna, la Grillparzer-Gesellschaft, la Hugo von Hofmannsthal-Gesellschaft, la Rilke-Gesellschaft, il Brenner Forum, la Schiller-Gesellschaft, la Società di Linguistica Italiana. È responsabile scientifico dell'Österreich-Bibliothek / Centro LAI (Letteratura Austriaca in Italia) presso la Biblioteca Comunale di Trento. Svolge intensa attività convegnistica sia in qualità di organizzatrice che di relatore in Italia e all'estero, oltre ad una costante attività di traduttrice letteraria dal tedesco (fra gli autori: Rilke, Hofmannsthal, Schnitzler, Klinger, Musil, Ebner-Eschenbach, Welsh, Hesse).
FEDERICA FORTUNATO
Diplomata in pianoforte presso il Conservatorio di Padova e laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, ha proseguito gli studi musicali (pianoforte, clavicembalo, didattica della musica) e umanistici (Lettere Moderne); ha approfondito l’uso del “Metodo Kodály” presso l’Università di Esztergom (Ungheria) e ha conseguito il diploma di “Espressione corporea secondo il metodo di Susanne Martinet” al Conservatorio di Padova. E’ titolare della cattedra di Storia della Musica al conservatorio di Messina. Ha collaborato con vari periodici e istituzioni culturali e formative, tra cui la RAI di Trento, l’Accademia Roveretana di Musica Antica, l’Iprase del Trentino). Interessata alle relazioni fra mondi musicali e poetici (in particolare in ambito francese e russo), si è occupata delle fonti letterarie di alcune opere di Zandonai (Conchita e Melenis). È tra i soci fondatori del Centro Internazionale di Studi “Riccardo Zandonai”.
ADRIANA GUARNIERI CORAZZOL
è docente di Storia della musica moderna e contemporanea all’Università di Venezia. Suo ambito di ricerca è la storia della musica del XIX e XX secolo, in particolare la storia dell’opera italiana, la produzione delle avanguardie storiche, il rapporto tra musica e letteratura. È autrice di molti saggi pubblicati su riviste e atti convegnistici. Tra i volumi pubblicati ricordiamo Erik Satie tra ricerca e provocazione (Venezia 1979), Tristano, mio Tristano. Gli scrittori italiani e il caso Wagner (Bologna 1988), Sensualità senza carne. La musica nella vita e nell’opera di D’annunzio (Bologna 1990), Musica e letteratura in Italia tra Ottocento e Novecento (Milano 2000).
GIUSEPPE MARIA IACOVELLI
Laureato a Roma con il Prof. Pierluigi Petrobelli con una tesi su Teoria e analisi dell’orchestrazione, è dottorando alla Freie Universität di Berlino con il Prof. Jürgen Maehder: sta lavorando ad una dissertazione dal titolo La librettistica di Luigi Illica nel contesto della letteratura coeva. Ha partecipato a numerosi convegni in veste di relatore sia in Italia che all’estero. Le sue pubblicazioni, in italiano e in tedesco, riguardano prevalentemente la librettistica italiana del Settecento (“Idomeneo” di G. B. Varesco) e dell’Ottocento (Risorgimento in der italienischen Librettistik? “La battaglia di Legnano” von S. Cammarano; Italienische Übersetzungen von Fr. Kind’s “Freischütz”-Libretto; Der Tod auf der Bühne: F. M. Piaves’ Libretto von “Crispino e la Comare”).
KII-MING LO
Specializzata in musicologia all’università di Heidelberg nel 1989 con la tesi “Turandot” auf der Opernbühne (Francoforte, Peter Lang, 1996), è docente di musicologia al Dipartimento di musica della National Taiwan Normal University. Le sue aree di ricerca sono: storia della musica europea, studi operistici, estetica musicale e studi interdisciplinari di musica e letteratura. Tra le sue pubblicazioni: The Reflection on Contemporary Taiwan Music Culture (Taipei, 1998); “Turandot”: Fairy Tale, Drama, Opera (Taipei, Cultus, 1998); Words and Music: a Cultural Perspective of Music and Literature (Taipei, Cultus, 1999). È autrice di numerosi articoli in diverse lingue; partecipa regolarmente a conferenze in Europa, Asia, Stati Uniti.
JÜRGEN MAEHDER
Ha compiuto studi di musicologia, composizione, filosofia, storia del teatro, regia lirica e letteratura tedesca in Germania e in Svizzera, conseguendo il dottorato in musicologia con la dissertazione Klangfarbe als Bauelement des musikalischen Satzes – Zur Kritik des Instrumentationsbegriffes. Ha insegnato musicologia e storia del teatro all´università di Berna, alla University of North Texas e alla Cornell University. Dal 1989 è ordinario di musicologia alla Freie Universität di Berlino dove dirige il Puccini Research Center; dirige inoltre il Fondo Leoncavallo a Locarno. Ha lavorato come assistente alla regia, prima alla Hamburgische Staatsoper e alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, successivamente in Italia, spesso in collaborazione con Sylvano Bussotti. Nel febbraio del 1996 firma una regia di Rigoletto al Hawai´i Opera Theatre di Honolulu/HI. Jürgen Maedher ha organizzato convegni su Puccini, Leoncavallo, Meyerbeer, Verdi e Spontini, sulla librettologia e sulla metodologia della ricerca sulla lirica europea in Italia, Germania, Svizzera, Austria, Russia e a Taiwan. Specialista di problemi di orchestrazione e di opera nell’Europa del XIX e XX secolo, ha pubblicato numerosi saggi, recensioni e programmi di sala, concentrandosi su aspetti drammaturgici e timbrici dell’opera italiana e tedesca, sulla storia del libretto d’opera e su questioni di messa in scena.
ROGER PARKER
è docente di Musica al King’s College di Londra; in precedenza ha insegnato alla Cornell University, Oxford and Cambridge. L’ambito di lavoro di Parker è l’opera, in particolare quella italiana dell’Ottocento. Per 10 anni è stato coeditore del Cambridge Opera Journal. Nel 1986 ha ricevuto il Premio Giuseppe Verdi e nel 1991 la Dent Medal della Royal Music Association. Insieme a Gabriele Dotto dirige l’edizione critica dell’opera di Donizetti, pubblicata da Ricordi. Il suo ultimo lavoro è Remaking the Song: Operatic Visions and Revisions from Händel to Berio (Berkeley, 2006). Nel 2012 uscirà Opera’s Last Four Hundred Years, una storia dell’opera scritta con Carolyn Abbate e edita da Penguin (Regno Unito) e Norton (USA). È in corso d’opera un libro sulla musica a Londra negli anni Trenta del XIX secolo.
PIERLUIGI PETROBELLI
Dopo gli studi di composizione con Arrigo Pedrollo e una tesi su Giuseppe Tartini, si è specializzato in musicologia all’Università di Princeton. Ha insegnato storia della musica al conservatorio di Pesaro, alle università di Parma e Perugia, al King’s College di Londra e (dal 1983 al 2005) all’Università La Sapienza di Roma. Dal 1980 è direttore dell’Istituto di studi verdiani di Parma. Suoi principali interessi la polifonia medievale e l’Ars Nova, compositori come Palestrina, Corelli, Tartini, Mozart (del cui Re pastore ha curato l’edizione critica per la Neue Mozart Ausgabe), la musica del Seicento, l’opera italiana del XVIII e del XIX secolo, in particolare Verdi, e la produzione di Dallapiccola. È socio onorario dell’American Musicological Society e della Royal Musical Association, oltreché membro dell’Accademia dei Lincei.
SAVERIO PORRY PASTOREL
Si è laureato a Firenze col Prof. Franco Piperno con una tesi sui Lieder di Franz Schreker a cui sta lavorando in vista della prossima pubblicazione. Ha scritto un contributo per il programma di sala della prima rappresentazione italiana di Die Gezeichneten (Palermo, 2010); attualmente prepara una tesi di dottorato in Germania sempre incentrata su Schreker e il suo tempo. Si è già occupato nel 2010 di Riccardo Zandonai con una relazione sulla musica di Melenis in occasione del convegno su quest’opera promosso dal Centro Studi Internazionale “Riccardo Zandonai”.
FABRIZIO RASERA
È stato tra i promotori della rivista di studi storici Materiali di lavoro, contribuendo al ciclo di ricerche da essa promosso sulla Grande Guerra e sulla scrittura popolare. Tuttora la ricerca sull’esperienza e sulla memoria delle guerre del ‘900 è uno dei suoi interessi prevalenti. Ha scritto saggi su Battisti e su De Gasperi, sulla storia del Trentino contemporaneo, sulle istituzioni culturali e scolastiche della sua città, Rovereto. Ha curato l’edizione di numerosi diari e testi di memorialistica. Collabora con il Museo della Guerra di Rovereto. Socio dell’Accademia degli Agiati di Rovereto, nel 2010 ne è stato nominato presidente.
DAVID ROSEN
rofessore emeritus alla Cornell University (New York, USA), si specializza nella musica italiana dell’ottocento e primo novecento, soprattutto Verdi e Puccini; ha pubblicato saggi anche sulla teoria dell’opera lirica, il grand opéra francese, i concerti per pianoforte di Mozart e la musica per film. Ha curato l’edizione critica della Messa da Requiem di Verdi e scritto una monografia su questa composizione. Da tempo si occupa di fonti che permettono di ricostruire l’aspetto visivo dell’opera lirica ottocentesca, quali le disposizioni sceniche; ha scritto (con Marinella Pigozzi) un volume sulla disposizione scenica di Un ballo in maschera. Un tema ricorrente nelle sue ricerche è il processo compositivo. Ha anche esplorato la censura delle opere italiane e francesi nell’ottocento. Fa parte del comitato editoriale di The Works of Giuseppe Verdi (l’edizione critica).
GUIDO SALVETTI
Direttore della Società italiana di Musicologia dal 2006, dirige anche le Collane Musica nel Novecento italiano e Repertori musicali. Ha insegnato Storia della Musica al Conservatorio di Milano, di cui è stato direttore per quasi dieci anni. Nella stessa istituzione ha fondato e coordinato il corso di musicologia, ha diretto la collana di Studi Quaderni del Corso di Musicologia, ha dato vita alla Filarmonica del Conservatorio. Svolge una regolare attività di promozione culturale anche come pianista e pianista-conferenziere (concerti pubblici e trasmissioni radiofoniche in Italia e in Svizzera). È stato tra i protagonisti della riforma dell’insegnamento della musica in Italia. Temi centrali della sua estesa bibliografia sono la musica strumentale e vocale del XIX e del XX secolo.
CARLO TODESCHI
Diplomato in violino presso il Conservatorio di Trento (sez. Riva del Garda), ha studiato discipline musicologiche presso l’Università degli studi di Bologna, laureandosi in Drammaturgia Musicale. Ha studiato composizione con Franco Donatoni. Svolge libera attività di studioso nell’ambito della drammaturgia musicale. Collabora con molte istituzioni come il Teatro Grattacielo di New York; è attualmente presidente dell’Associazione Amici dell’Opera di Rovereto (TN) per la quale organizza conferenze, concerti e allestimenti di spettacoli operistici con la collaborazione del Comune di Rovereto.
MARCO UVIETTA
Nato a Bolzano nel 1963, dopo aver studiato composizione a Milano si è perfezionato all’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma sotto la guida di Azio Corghi. Le sue composizioni sono state interpretate da prestigiose formazioni da camera (Quartetto Prometeo, Quartetto Arditti, Ensemble Musicattuale, Ensemble dell’Accademia Neue Musik-Bolzano, Duo Novalis) e da solisti di spicco (Enrico Pompili, Simone Vebber). Oltre a un’ampia produzione corale, è autore di musica sinfonica e sinfonico corale, eseguita da affermate orchestre come l’Orchestra Haydn, l’Orchestra Regionale del Lazio, l’Ensemble Zandonai. Laureato al DAMS di Bologna e conseguito il titolo di Dottore di Ricerca all’Università La Sapienza di Roma, dal 2005 è ricercatore di Storia della Musica all’Università di Trento. Dal 2000 è consulente di Casa Ricordi per l’edizione critica delle opere di Vincenzo Bellini. È autore di numerosi saggi sulla musica del Novecento e sull’opera italiana dell’Ottocento.
MICHAEL WITTMANN
Consegue il dottorato a Freiburg nel 1986 presso H. H. Eggebrecht con la dissertazione Vox atque sonus. Studien zur Rezeption der Aristotelischen Schrift „De anima“ und ihre Bedeutung für die Musiktheorie. Collaboratore scientifico presso l’Istituto Storico Germanico, poi assistente presso la Freie Universität di Berlino, è specialista di teoria della musica medievale e opera italiana del XIX secolo (in particolare Pacini e Mercadante). Recentemente ha curato la ricostruzione filologica dell’opera Il Templario di Otto Nicolai, permettendone l’esecuzione.
ANNARITA ZAZZARONI
Annarita Zazzaroni ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Italianistica nel 2009, presso l’Università di Bologna, sotto la guida del prof. Emilio Pasquini. La sua dissertazione, dal titolo Melodramma senza musica: Giovanni Pascoli, gli abbozzi teatrali e le Canzoni di Re Enzio, ora in corso di pubblicazione, ha analizzato i libretti pascoliani, mettendoli in relazione con la silloge tarda Le Canzoni di Re Enzio. Dal 2007 è tutor di corso di laurea in Lettere all’università di Bologna e supporto alla didattica della cattedra di Letteratura Italiana del Romanticismo e Contemporanea (tenuta dal prof. Marco Antonio Bazzocchi). Nel 2011 ha vinto un assegno di ricerca per indagare la persistenza dell’archetipo del mito di Aracne in alcuni testi del Secondo Novecento italiano, includendo tra questi lo studio di Ernesto De Martino, La terra del rimorso, che viene indagato da un punto di vista letterario e attraverso l’influenza che ebbe su alcuni scrittori contemporanei. Si è occupata anche di Dante, autore a cui era già stata dedicata la tesi di laurea. Nel 2009 è infatti uscito un lavoro sulla metafora della ruota a confronto tra Dante e Ildegarda di Bingen, in cui sono riportate alcune nuove indicazioni sulla presenza delle opere della mistica renana in area toscana. I suoi interessi di ricerca riguardano il rapporto tra musica e letteratura, soprattutto ottocentesca, la persistenza di archetipi mitici e simbolici nell’elaborazione letteraria e la critica dantesca.
Ufficio Stampa Zandonai
(Pegasomedia Comunicazioni)